BENVENUTO A BRANDUARDIA! - WELCOME TO BRANDUARDIA!

Ciao e benvenuto a BRANDUARDIA, spazio web dedicato all'universo di ANGELO BRANDUARDI...
BRANDUARDIA è zona dedicata a tutti gli estimatori critici di AB, non ai fans qualunque...
Estimatore è colui che sa distinguere e stimare, nel suo reale valore, qualcosa o qualcuno, "fan" è il "fanatico", colui che con fanatismo non lo fa... non sa far altro che apprezzare tutto quello che gli viene dal suo artista preferito, qualunque cosa faccia, anche di brutto o, stilisticamente, di non personale...
E' bene, invece, essere estimatori pensanti, senza pregiudizi ma con capacità critica... anche delle debolezze artistiche umane... del resto, è lo stesso Branduardi a presentarsi più come diavolo che come angelo, più come peccatore che come santo... e, proprio perchè sa stimare se stesso e la natura umana, anche al negativo o se meno bella, questo è, forse, il suo più grande pregio come uomo e come artista...
Al bando, dunque, tutti fanatici da prima fila, quelli che presenziano a tutti i live o quasi del menestrello, quelli che, per protagonismo, smania fanatica o adulazione, più che per altro di umanamente valido, lo attorniano, quelli interessati ad essere il suo fan club ufficiale (anche il fanatismo è e deve essere un'espressione libera, non ufficializzata e costretta in un ambito di sola informazione curata dalla casa discografica o dalla cerchia ufficiale od approvata dall'artista...), quelli interessati ad entrare nel suo entourage artistico produttivo od organizzativo (e ad ogni costo, senza risparmiarsi invidie, bugie o meschinerie, emarginazioni e colpi bassi, anche di tipo diffamatorio su una diffusa newsletter branduardiana, con uso improprio della newsletter "a tema branduardiano" stessa e senza contraddittorio cioè senza dare voce di replica anche al sottoscritto!), verso "chi" - questo webmaster - ha avuto la sola "colpa" di essere uno dei primissimi pionieri sul web su AB, dal lontano luglio 1997, a realizzare il primo sito interattivo con i cosiddetti 'fans' di AB, dal quale in molti hanno attinto informazioni per i loro futuri siti, fanclub o per scrivere e pubblicare libri)... ritenendo - per il solo loro modo di rapportarsi con chi era sul web già da tempo - di poter essere, per diritto 'divino' o 'branduardiano', i soli a dover rappresentare e raccontare, sul web e fuori, il nostro caro Angelo...

A riprova di tutto ciò sia che il sito-pilota e pioniere AB STATION sia sempre stato escluso da links e liste...dai signori del web di AB....

Questo benvenuto con precisazione, per quanto possa sembrare di natura polemica e fuori luogo, trova la sua giustificazione in quanto questo webmaster è stato ideatore e all'origine dell'interazione con gli amanti di AB.... e a fronte di un comportamento biasimevole, (anche se, nella sua miseria, umanamente comune da incontrare nella quotidianità) di certi 'superfans branduardiani", ma non per questo perfetti, di memoria e gratitudine molto ridotte, anche a fronte di "cortesie branduardiane" (informazioni, acquisti, invii, ecc.) ricevute dal sottoscritto, quale webmaster branduardiano con attendibilità personale e come storico, nonchè primo traduttore in lingua inglese per la newsletter branduardiana che l'ha poi diffamato senza il dovuto corretto contraddittorio, di cui sopra. Peccatore l'artista? Peccatori (certi) suoi fans! E', tuttavia, (buon) segno quello di essere invidiati, esclusi, copiati... segno che si vale e che si è temuti perché si teme nel valore dell'altro la sua concorrenza... che è stato inevitabile trovare, in un luogo come il web, nei sempre più numerosi siti-tributo ad AB comparsi on-line nel corso degli anni, dal lontano 1997 quando AB STATION si affacciò per parlare sul web di Angelo Branduardi...

A te, estimatore di AB, comunque sia, buona visita!


- Adriano - webmaster di BRANDUARDIA -

sabato 19 aprile 2008

SOUND E MUSICA, PLAGIO E COPYRIGHT

Un bel giorno del 2004, mi sono recato ad un concerto del Tour Italiano del mio cantante preferito, AB, a Torino, dopo l'uscita del suo cd 'Altro e Altrove'... mi sono seduto, ho assistito al suo spettacolo ma... ad un certo punto della scaletta... alle canzoni 'Lo Straniero" e "Il Bacio", tratte dal recente lavoro... sono rimasto interdetto, allibito, sconvolto.... quello che il mio cantante preferito mi stava proponendo era il 'sound', il sound inequivocabile, noto al mondo, della cantante Irlandese, contemporanea, vivente e non deceduta da 70 anni, Enya.... sognavo o ero ben desto ad ascoltare, riprodotto in teatro, quello che Enya aveva creato, con ore ed ore passate in studio di registrazione, originalmente e noto come 'multistrato vocale'?!
Un lavoro così certosino, quello di Enya, da impedirle di ricrearlo dal vivo, se non dopo molta preparazione e studio per trasportarlo su un palco... qualcuno sa di concerti live della cantante? Non credo!
Eppure, in quel momento, il mio cantante preferito, lo stava proprio riproducendo 'quel noto sound'... e non solo! Anche la struttura e l'arrangiamento del brano branduardiano ricordava smaccatamente quella di un brano notissimo di Enya, 'Orinoco Flow', addirittura il brano che l'aveva resa celebre!
Dopo il primo stupore, è subentrata la meraviglia e lo sbigottimento di fronte a una simile 'scelta' di rappresentare su un palco che avrebbe dovuto essere caratterizzato da stile branduardano, uno stile di altro artista, collega, seppur non italiano...
La mente è andata subito al fatto che AB avesse fatto causa - così mi risultava - per un utilizzo improprio della sua musica in uno spot pubblicitario... al fatto che AB, peraltro, avesse sempre attinto a fonti musicali, sostenendo che la musica (perlomeno quella di un tempo lontano) s'intersecava, si rincorreva, si copiava...
Ho, poi pensato, al concetto di plagio che è stato codificato dalla SIAE in tot battute copiate, per esser tale.... salvo che la musica sia di pubblico dominio, il suo autore deceduto da 70 anni e quant'altro pemette di considerare originale e non plagio una creazione musicale....
La mia mente valutava tutto pur di capire e gisutificare il mio cantante del cuore...
Tornato, poi, a casa, dopo il concerto teatrale, ho appreso che la canzone 'Il Bacio' era debitrice a un altro pezzo di Enya, 'Lazy Days', del suo cd del 2000, uscito prima di quello del 2003 di AB....
Accostando i due brani, si notava non una vaga somiglianza, fermo restando l'arrangiamento che varia... si notava, poi, una sorprendente abilità, certo frutto delle capacità musicali, di gestione della musica, di AB, di ottenere da due frasi musicali delle tre create da Enya per 'Lazy Days' addirittura un brano di durata maggiore e valorizzato quanto a bellezza ed arrangiamento!
Questa capacità di valorizzare quelle frasi musicali di Enya mi sorprendeva da un lato e mi annichiliva dall'altro... il mio cantante preferito.... possibile? Enya era una contemporanea e la sua musica non di pubblico dominio, non di anonimo! Possibile Angelo? Che senso ha rinunciare alla propria identità per quella, pur bella ed intrigante di un altro?
Ancora me lo chiedo adesso... con senso critico e con la passone per la musica e per il mio cantante del cuore...
- il webmaster -

ANGELO ALLE RADICI DELL'EUROPA


Dopo Gianna Nannini, Francesco De Gregori, i Subsonica e Giovanni Allevi, la musica popolare e di qualità continua a scegliere Varese come palcoscenico. Il mese di maggio porterà in città un nome storico della musica d'autore italiana: Angelo Branduardi.

Il celebre cantautore, nato a Cuggiono, presenterà il suo concerto all'Apollonio di Varese lunedì 26 maggio, alle 21. Il titolo dello spettacolo è programmaticamente chiaro: "Alle radici dell'Europa". Così in questo live si continuerà una ricerca storico-musicale che contraddistingue da sempre l'opera di questo artista, che trae ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato.

Proprio in questi giorni, tra l'altro, Branduardi è impegnato nella promozione di un suo particolare progetto multimediale, "La pulce d'acqua". Si tratta di un libro con cd nel quale la sua voce e il suo violino narrano una delle più belle leggende prodotte dalla cultura degli indiani d'America.Il concerto dell'Apollonio aprirà la seconda edizione del festival "Insubria, terra d'Europa", che porterà in Varese tanti eventi fino al 1° giugno. Il programma è variegato, ma per quanto riguarda la musica si fanno già i nomi di Mc Chicken (giovedì 29 maggio in piazza Podestà) e Teka Pi (sabato 31, piazza Podestà). La maggior parte degli eventi sarà dedicata, ovviamente, alla cultura delle terre insubri sotto diversi punti di vista, dalla cucina all'economia.

Per l'acquisto dei biglietti del concerto di Branduardi, che con ogni probabilità andranno a ruba, è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Apollonio di Varese negli orari di apertura (da martedì a sabato: 11.00-14.00 e 17.00-19.00). Info: 0332 247897.

BRANDUARDI AL FESTIVAL "QUANTESTORIE"

Da lunedì 14 a Palazzo Litta il Festival del libro per bambini e ragazzi
Branduardi apre il festival «Quantestorie»
Il cantautore presenta, tra parole e musica, il libro illustrato più cd «La pulce d'acqua», edito da Gallucci


MILANO - Torna Quantestorie, il Festival del libro per bambini e ragazzi a cura di Nautilus, ormai alla quarta edizione. Lunedì 14 alle 17.30, in Sala Teatrale, è in programma un incontro tra parole e musica con Angelo Branduardi, che presenterà «La pulce d’acqua» (libro più cd, ed. Gallucci). Si tratta di una tra le più belle leggende prodotte dalla cultura degli indiani d'America, narrata dalla voce e dal violino di Branduardi. La storia racconta dell'ombra rubata da una pulce d'acqua a chi non rispetta l'armonia della natura, come l'uomo che in questo caso uccide una "serpe verde". L'unico rimedio sarà la purificazione attraverso il canto. Solo così l'uomo potrà ristabilire il suo equilibrio interiore e riottenere la propria ombra dalla pulce d'acqua.
Informazioni
Quantestorie. Palazzo Litta. Da lunedì 14 a domenica 20 aprile. Ore 9.30-18.30. Corso Magenta 24. Tel. 02.29.53.21.81. Ingresso libero.
Il sito di Quantestorie:www.quantestorie.org

BRANDUARDI SECONDO LA EMI


Il nuovo millennio ha rappresentato per Angelo Branduardi l’inizio di un periodo creativo molto intenso e proficuo che gli ha permesso di essere presente in maniera più che mai viva e vitale sulla scena artistica nazionale ed internazionale.

In questi ultimi anni Angelo Branduardi ha sfruttato a fondo la sua professionalità e le sue basi di musicista colto impostando la sua carriera su filoni, diversi e paralleli, che gli hanno assicurato una attività costante: da tempo ormai Branduardi non annuncia “l’inizio del tour” in quanto è sempre in tour , in Italia o all’Estero.

Il progetto dell’ “Infinitamente Piccolo” , nato in occasione del Giubileo dal desiderio dei Francescani di celebrare la figura di San Francesco d’Assisi, dopo l’iniziale uscita dell’album (disco d’oro e doppio platino solo per quanto riguarda il mercato italiano), si è sviluppato nel “Concerto” nel quale, a modo di oratorio, Branduardi racconta Francesco ed in seguito nella “Lauda”. Con la “Lauda di Francesco” Angelo Branduardi, riallacciandosi alle sacre rappresentazioni del XIII secolo, si è inventato un nuovo modo di fare spettacolo presentandosi, nella veste del trovatore, a guidare una compagnia di musicisti, attori e ballerini.

Il concerto dell’ ”Infinitamente Piccolo” e la “Lauda di Francesco” hanno avuto circa 300 repliche in Italia ed in Europa: eccezionale l’evento del 2000 a Tor Vergata alla presenza di Papa Giovanni Paolo II e di centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo.Nel 2006 la “Lauda” ha girato la Germania con una versione in tedesco e per il 2007 sarà pronta la versione francese. In “parallelo” Branduardi ha prodotto ne l 2002: “La musica alla corte dei Gonzaga”, terzo capitolo di “ Futuro Antico”, la collana nata dalla sua passione per la musica del passato e nel 2003: “Altro ed Altrove”, Canti d’amore dei popoli lontani con relativo seguito di più di 70 concerti.

Questa attività, così diversificata, in questi anni ha permesso a Branduardi di mantenere un elevato standard di qualità e numeri molto alti per quanto riguarda l’affluenza di pubblico.

(fonte: EMI music)